Giovani oasi si raccontano, ecco i vincitori della lotteria solidale
Ci hanno raccontato la loro esperienza come vincitori della lotteria solidale della seconda parte dell’iniziativa Giovani oasi si raccontano. Scopriamo insieme chi sono
Non ho mai vinto niente, quando mi hanno chiamato per comunicarmi che avevo vinto il secondo premio ci sono rimasta. Una tiella (di polpo da 1 kg, ndr), poi, che mi piace da impazzire” racconta la signora Lidia Del Gaudio, 70enne gaetana di adozione, selezionata alla lotteria solidale di Giovani oasi si raccontano in piazza con i ragazzi di Andale tielleria tavola calda, Lino e Salvatore. La seconda parte del format, ciclo di eventi culturali Desert Miraje™, che ha visto protagoniste le storie dei giovani del Golfo di Gaeta, in provincia di Latina, con il patrocinio del Comune di Gaeta, si è svolta il 23 agosto e il 3 settembre aperta a tutti e tutte, non più sotto forma di cena per via del green pass.
“Un’iniziativa bella, qualsiasi cosa può servire ad aiutare gli altri ben venga” dice al telefono Annamaria Querusio, vincitrice del quarto premio (tiella di polpo da mezzo kg, ndr). Sì, proprio una bella iniziativa, che ha messo il sorriso a un sacco di gente. A chi passava in piazza Goliarda Sapienza, a chi ha ritirato il premio, a chi ha donato e basta. A chi si è avvicinato alla mascotte per i più piccoli e invece di mettere nel salvadanaio solidale, realizzato dall’associazione Divertiamoci, solo 1 euro per il biglietto, ne ha messi molti di più senza neanche volerlo, il biglietto.
“Ci hanno fatto sentire accolti, subito, con educazione e buon senso civico – commenta Sergio Lollo, giovane di Gaeta che ha vinto il quinto premio della lotteria (tiella di verdure di mezzo kg, ndr) – soprattutto abbiamo apprezzato il messaggio lanciato. Ci sono tante persone che hanno bisogno di aiuto in questo momento, per la pandemia, e iniziative come questa ci fanno sentire tutti uniti. Queste sono le cose belle che servono alla città”.
Il messaggio del personal brand Desert Miraje™ sembra essere arrivato alla pancia delle persone: mettere in circolo positività e diffondere speranza, essere di ispirazione per inseguire il proprio miraggio nel deserto e arrivare all’oasi. Perché non è tanto quanto si è raccolto, ma la raccolta in sé. Sentirsi parte di qualcosa, mentre ci si racconta e ci si ispira a vicenda, sapere che un progetto come Reti solidali del Comune di Gaeta, che riunisce diverse associazioni e organizzazioni di volontariato, sia inserito in un ciclo di solidarietà. Perché è bello ricevere, ma anche dare.
“Sono un po’ più anziano delle giovani oasi di questa estate a Gaeta e ammiro molto il fatto che loro si occupino di sociale – spiega Antonio Grimaldi, turista della provincia di Arezzo in vacanza a Gaeta proprio durante gli eventi e vincitore del terzo premio (tiella di verdure da un kg) – oggi viviamo in un mondo per certi aspetti molto cinico, e cose del genere fanno molto piacere. Torneremo a Gaeta, ci è rimasta nel cuore”.
“Un’iniziativa positiva, da proporre ancora – conclude Federico Michiorri, turista a Gaeta dalla provincia di Rieti, vincitore del primo premio della lotteria, ovvero una cena per due persone – la cena da Andale tielleria tavola calda, poi, era squisita, meglio di un ristorante. Bello anche il fatto che tutti potevano partecipare. Con un solo euro abbiamo fatto del bene”.
Miraja
Giornalista del ventre
“Storie che arrivano alla pancia delle persone”