STORIE

Speciale: Marco e Flo commuovono il web, “grazie a chi ha donato per salvarle la vita”

Flo, una cagnolina di 7 anni di Gaeta (LT), ha rischiato la vita per due volte a causa di un ictus. Soprattutto perché non c’erano abbastanza soldi per curarla, ma grazie alla solidarietà delle persone sul web che hanno donato, Flo è ancora viva

Lei è la vita mia. È tutto quello che ho. Mi hanno aiutato molte persone”.

Questa è la storia di Flo, una cagnolina di 7 anni che ha rischiato la vita per ben due volte negli ultimi giorni a causa di un ictus. Soprattutto perché non c’erano abbastanza soldi per curarla, ma grazie alla solidarietà che unisce i cuori delle persone che hanno donato, Flo è ancora viva.

Per Marco, 52 anni della città di Gaeta, in provincia di Latina, Flo è tutto. La sua amica, confidente, la sua famiglia, la sua “patatina”. Cammina al suo fianco ogni giorno, la notte gli sta accanto. Non l’abbandona mai, nella gioia e nel dolore. Flo non ha mai abbandonato Marco e Marco non potrà mai abbandonare Flo, soprattutto in questo momento. Flo e tutti i cagnolini amati come lei, sono una benedizione. Solo chi ha un cane può capire fino in fondo queste parole.

Le è venuto un piccolo ictus, è sempre stata bene in 7 anni – racconta Marco, rannicchiato su una sedia della cucina accanto alla sua piccola – l’abbiamo portata dal veterinario e l’hanno salvata in tempo. Ho telefonato a Serena e Serena, che era in viaggio verso Roma, si è attivata per aiutarmi. Grazie a lei abbiamo raccolto i fondi per la tac e grazie alle persone che hanno sostenuto Flo”.

Marco e Flo. Riproduzione riservata©

Molte persone si sono mobilitate per aiutare Marco, non solo di Gaeta, dopo alcuni video lanciati su TikTok da Serena Fucà, volontaria ENPA che ogni giorno aiuta tantissimi animali, dai cani ai gatti, dalle pecore e ai maialini. Una di quegli angeli di cui il mondo ha bisogno, come il miraggio nel deserto. Dopo i video molte persone si sono commosse e spinte dall’amore si sono recate nei punti di raccolta per fare una donazione. In 24 ore sono stati raggiunti oltre 1000 euro. L’iniziativa per raccogliere i fondi a Gaeta è partita dalla pagina Facebook Gaeta Aiuta; inoltre tra le attività che hanno raccolto ci sono state Bar Bazzanti, Bob Rock Profumerie, Edicola Celestino, Fotostudio Silvano, Tabaccheria Francesco Conte, Pet Stop, Acquario Zootecnia. Molti ragazzi minorenni su Tiktok hanno condiviso diverse volte i video per supporto. Adesso tutti sono in attesa della risposta della tac. I punti di raccolta sono ancora attivi per eventuali ulteriori esami o cure.

L’abbiamo portata dallo “Studio Medico Veterinario Associato Alemanno Laselva” di Gaeta che me l’ha salvata – continua, emozionatissimo – camminava, anche se barcollava un po’. Invece poi l’altro giorno, fuori all’ufficio postale, è crollata a terra. Ero con Serena e siamo andati dalla clinica veterinaria “Formia Vet”. Flo è stata salvata, di nuovo. Ora cammina poco, barcolla, ha l’occhio ancora nero. Ho 3 – 4 pasticche da darle e delle gocce”.

Una scena del video di Flo su Tiktok

Purtroppo, però, in Italia nel 2021 per avere un cane devi essere ricco. O quasi. Perché per mantenerlo ci vogliono molti soldi: tra cure, farmaci, collari, effetti personali, antipulci e zecche, vaccinazioni; non parliamo di eventuali operazioni, avvelenamenti e ictus. Considerando che tutto, ripeto, tutto è privato, una tac costa almeno 450 euro e una risonanza magnetica circa 1000. I farmaci per i cani, anche se hanno lo stesso principio attivo di quelli per uso umano, hanno un costo triplicato. Solo pochi giorni fa è arrivato il decreto Speranza, grazie al quale d’ora in avanti sarà possibile curare gli animali domestici anche con farmaci ad uso umano, se con lo stesso principio attivo. A beneficiarne saranno circa il 40 % delle famiglie italiane, che potranno risparmiare fino al 90% per alcune patologie animali.

Ma la strada è ancora lunga e purtroppo anche per Flo.

 “Queste medicine costano e sono fondamentali per la vita di tutti, anche degli animali – continua Marcoc’è un modo per fare qualcosa, per aiutare le persone che non possono permettersi di comprarle? Io ho solo lei, per me è tutto. Se una persona ha un cane solo, e soprattutto ha solo il cane, ma non ha mezzi per andare avanti, dovrebbe essere aiutata, in qualche modo. No?

In teoria sì, considerando che sono degli esseri viventi. Inoltre la legge n. 281 del 14 agosto 1991 stabilisce “l’obbligo per i proprietari di identificare tramite l’applicazione del microchip sottocutaneo al lato sinistro del collo i propri cani ed iscriverli all’anagrafe canina regionale informatizzata (ACIR)”. (per saperne di più). Anche in pratica. Perché quando viene a stare a casa tua, il cane con microchip acquisisce il tuo cognome ed entra a far parte del tuo nucleo familiare, come un’adozione a tutti gli effetti.

La piccola Flo. Riproduzione riservata©

Un cane non è un oggetto, né “un bene di lusso”. Un cane è un essere vivente, è parte della famiglia, per molte persone come Marco è tutto. Un animale è parte di te.

Voglio ringraziare ancora tutte le persone che hanno aiutato Flo– conclude Marco, sorridendo, le lacrime agli occhi al di sopra della mascherina – e ci tengo a dire una cosa con il cuore: dei soldi raccolti, se rimane qualcosa, vorrei fossero aiutate altre persone e altri animali”.

Ora Flo, un passo alla volta, sembra si stia riprendendo. Marco è in attesa del risultato della tac, per capire come procedere e che tipo di cure dare alla cagnolina. Il Desert Miraje Magazine augura a Flo di riprendersi del tutto, di tornare a correre e a giocare più di prima.

Di certo, una delle cose più belle che resterà di questa storia è la solidarietà tra le persone. Che non si sono fermate davanti a nulla, come Marco. Non si è arreso, nonostante tutto. L’amore non ha confini, non ha razza, non ha limiti. Non ha Stato, né governo, l’amore è infinito. Come lo sguardo di Flo.

Per questo servizio speciale, realizzato in 24 ore, si ringraziano Emily Garma alla regia e al montaggio e Andreea Mihaela Hodor alla diffusione social

Buon miraggio, Flo!

Miraja

giornalista del ventre

“Storie che arrivano alla pancia delle persone”

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