Ti stupirai: 6 frasi false sulla danza del ventre che hai sentito almeno una volta nella vita
Ed eccoci qua, un’altra settimana e un altro articolo sul blog del Desert Miraje™ Magazine. Vi chiederete: e le storie?
È vero, ci occupiamo di storie motivazionali, soprattutto di diversità e inclusione perché ci mettiamo sempre dalla parte dei più fragili. Storie che possano essere di ispirazione e fare rete, storie di persone comuni e in gamba che ogni giorno provano a farcela. Presto infatti torneremo con le storie che abbiamo promesso, intanto vogliamo farvi un regalo (che troverete in fondo all’articolo!).
Una delle nostre mission è quella di smontare pregiudizi e stereotipi. In vista dell’avvio del corso di Raqs Sharqi e stili mediorientali fusion online , quello in presenza è partito proprio oggi sulla spiaggia di Gaeta (LT), ci piaceva l’idea di stuzzicarvi per far crollare qualche falso mito sulla danza del ventre.
Vediamo quale di queste frasi avete sentito almeno una volta nella vita. Mi auguro non tutte!
- La danza del ventre è solo per le donne
Falso. La prima forma di danza del ventre è nata tra le donne per le donne, ma non è l’unica. Nei secoli molti sono stati i grandi maestri di questa disciplina. Per esempio, alla corte Ottomana, durante le rappresentazioni pubbliche avevano luogo degli spettacoli in cui ad esibirsi erano i danzatori chiamati “Rakka”. Oggi la danza del ventre si sta diffondendo sempre di più anche tra gli uomini. Qualche nome? Zaza Hassan, icona internazionale della danza classica egiziana conosciuto in tutto il mondo!
- Puoi ballare la danza del ventre solo se sei magra
Falso. Le forme morbide aiutano il movimento. Le curve sono parte dell’armonia del ballo, e in altre parole un corpo morbido balla più facilmente perché il movimento della pancia è ondulatorio. Ma una cosa va specificata: qualsiasi corpo può danzare e qualsiasi corpo può fare la danza del ventre perché la prima a ballare è l’anima.
- Le ragazze “serie” non ballano la danza del ventre
Falso. Chi può giudicare la serietà di una persona dal ballo che studia o che fa? Chi può giudicare un ballo senza conoscerlo? Una cosa è vera: purtroppo molte delle cose femminili che vengono toccate dai maschietti su questa terra finiscono per sporcarsi. È di dominio pubblico come viene vista la donna in molte parti del mondo, di quanto retaggio culturale sia ancora vittima e quanto maschilismo, sessismo e violenza aleggino intorno all’argomento “femminilità”. È poco serio chi giudica, non chi balla.
- La danza del ventre è difficilissima, ci devi essere portata
Falso. Niente è difficile, solo impegnativo. La danza del ventre può essere ballata da tutti e tutte a qualsiasi età. Ho avuto allieve di 4-5 anni, come di 50 e 70 anni. Ballerine professioniste e donne alle prime armi. Perfino ragazzi, ed è stata una vera soddisfazione vedere giorno dopo giorno, settimana dopo settimana i risultati raggiunti. Soprattutto i sollievi. Perché è una danza altamente terapeutica da ogni punto di vista.
- Le donne incinte non possono ballare la danza del ventre
Falso. Uno dei migliori suggerimenti per le donne in gravidanza, prima e dopo, è proprio quello di praticare la danza del ventre. Fa bene al bambino/a, risveglia la consapevolezza femminile, aiuta a riconoscersi nel proprio corpo che cambia. Armonizza il piccolo e lo fa entrare maggiormente in contatto con la mamma, lo prepara a venire alla luce. Distende il ventre, allevia i dolori e le nausee, i mal di schiena, agevola la posizione podalica. È consigliabile dal terzo mese di gravidanza in poi, fino agli ultimi giorni prima del parto. Se naturale è possibile riprendere a danzare dopo un mese, se cesareo dopo tre.
- La danza del ventre è una danza spinta e sessuale
Falso. Piuttosto è una danza sacra e sensuale. Anticamente la danza del ventre veniva praticata in onore della Dea Madre, Signora dei Cieli e della Terra, essenza del Mare, della Luna e della Notte. Dea della fertilità, della passione, dell’amore e della guerra, del Tutto, Madre Terra e Spirito Selvaggio in ognuna di noi. Pronta a guidarci, ad accompagnarci nelle scelte e nella crescita di consapevolezza, nell’amore verso noi stesse. E in noi stessi, perché tutti e tutte abbiamo sia una parte maschile che femminile. Altrimenti perché dovremmo avere due emisferi?
Bene, come avete visto i pregiudizi sulla danza del ventre sono ancora parecchi e sicuramente ne avrete sentito parlare. Cosa fare ora per convincervene? Partecipate a una lezione gratuita di Raqs Sharqi e stili mediorientali fusion online tenuta da Miraja! Un piccolo regalo per voi che affettuosamente ci seguite.
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Vi aspettiamo. Buon miraggio!
Miriam Jarrett
Giornalista del ventre
Storie che arrivano alla pancia delle persone