BLOGEditorialiPRIMA PAGINA

Hai mai capito perché le donne non ti sopportano?

In questo articolo si riflette sull’ostilità tra donne che può turbare quelle più sensibili e concentrate su di sé. La bassa autostima femminile in Italia è legata a una cultura patriarcale e alla rivalità tutt’oggi esistente. La forza delle donne di successo sta nel riconoscere il proprio valore e nel sostenersi reciprocamente per raggiungere la felicità e il successo

Stamattina ero in un bistrot fronte mare a lavorare al mio Mac, quando ho visto sott’occhio un amico di Ale sgattaiolare per evitarmi. In quel preciso momento ci siamo guardati ed io l’ho salutato, da persona educata. Un breve scambio di convenevoli e via io torno al pc e lui al suo tavolo.

Intanto sulla sfondo dietro di lui, c’erano due donne imbronciate a fissare la scena con un’espressione inquieta. Mio Dio, ne sentivo la vibrazione, era palpabile! Lui decisamente in difficoltà, io mai stata più serena e affabile. E allora perché quelle ragazze mi guardavano male?

Sono anni che me lo chiedo, precisamente una trentina, se vogliamo aspettare il mio ingresso a scuola. Quando cominciavano i primi pettegolezzi infondati sulla pipì a letto, o me che esplodevo perché esausta di andarmene con i capelli tirati e ciocche mancanti. I mie amati lunghi capelli biondi.

Sono anni che me lo chiedo e anni in cui mi sono tormentata: perché le altre donne mi odiano? S’intenda, non tutte fortunatamente. Ma guai a me se mi azzardo a far parte di un gruppo, nel giro di pochi minuti è chiarissimo chi sta contro chi e generalmente sono tutte contro me e io che resto tranquilla a sorridere e a spendere parole gentili. Fino a quando poi mi stufo e le mando a cagare licenziandomi dal gruppo da sola.

Anni di sofferenza hanno generato queste piccole e spiacevoli quanto frequenti situazioni, aggravate dai commenti di “amiche e parenti” che per consolarmi mi dicevano “ma sei sicura che ce l’abbiano davvero con te? Mi sembra strano!”. Oggi ci rido, e confesso che mi fanno anche un po’ tenerezza.

Secondo una ricerca di Dove condotta nel 2019, le donne italiane sono le penultime al mondo per autostima. Dopo di noi ci sono solo le giapponesi. Mi avete capito bene, le penultime al mondo. E il mondo è grande, porca miseria! E le giapponesi si amano meno delle italiane, ma sfido io, considerato il mito della geisha che si fa bella e brava per servire uomini disgustosi e privilegiati.

Verrebbe da chiedersi: ma perché nel 21esimo secolo le donne italiane, originarie di una delle potenze europee affacciate sul panorama dei paesi per così dire più sviluppati, non si amano per niente e sicuramente allo specchio se la passano peggio delle loro sorelle nel mondo?

Io una risposta ce l’ho: la cultura. L’Italia è terra di retaggio fascista, e non per i cori della Meloni. Basta leggere le circolari statali o dare uno sguardo agli uomini che vedono una donna sola entrare in un bar. E’ vergognoso, ma in alcune parti d’Italia, se non in alcuni borghi o quartieri più “avanti” succede ancora questo: donne che vengono guardate male per come si vestono, per come parlano, soprattutto se hanno un’opinione e contraddicono una persona più grande o di sesso maschile. Figuriamoci se non concordano e non annuiscono con le ciglia lunghe e finte uomini più grandi e potenti.

Cose che si vedono tutti i giorni, dalle sfruttate assistenti nelle accademie, alle tirocinanti nelle aziende, dalle perpetue nelle chiese, alle imprenditrici nei club. E se a tutta questa devozione infelice ma ritenuta necessaria si oppone con la propria forza e il proprio sorriso disinvolto una donna sicura di sé e delle proprie idee è il mondo al contrario!

“Guardala com’è sicura di sé. Che avrà mai di così speciale? Forse il modo in cui apre le gambe, ora si spiega perché tutti questi uomini le vanno dietro. Figuriamoci, ha studiato, ma chi si crede di essere quando parla così? Chi ci crede che ha passato gli esami con le sue forze? Non avrebbe potuto avere il tempo per curarsi i capelli o vestirsi in maniera ridicola”.

Mai a pensare se riesci a farti strada nel lavoro, magari con una tua azienda e se hai parecchi followers senza mostrare il culo. “Eh no, proprio qualcosa non va e bisogna trovare cosa, a costo di inventarlo e finire per crederci. Perché se addirittura è sposata, ha un figlio e il marito la guarda con quel sorriso… No, è troppo. Va assolutamente distrutta. A nome di tutte noi che non abbiamo un quarto di quello che ha lei”.

Oggi voglio dire a voi, mie care lettrici, mie “tesorine” speciali, mie sorelle che non tutte le donne sono così cattive, ma è anche vero che se vi odiano c’è una ragione. Vi invidiano, e pure tanto. E se stai qui a rispondermi “cosa avranno da invidiarmi visto che non ho nulla” posso dirti che sono stata invidiata anche quando andavo a prendere il pacco viveri. Perché c’è una cosa che non potranno mai avere, e che tu hai ed è straordinario: la tua luce. E’ quella l’origine della tua bellezza e quella la tua fonte di successo. Non permettere a quelle pettegole infelici e invidiose di portartela via.

CI ho investito anni, salute e lunghi percorsi per capirlo e imparare a gestirlo, (lo racconto qui) finendo per battermi per le stesse donne che spesso mi massacrano. Perché sono sempre stata convinta che da qualche parte ci sono altre donne come me. Donne che amano le donne e che vogliono vederle felici e appagate. Donne che tifano per il successo delle altre e che si rincuorano quando ce la fanno perché pensano, “ok, allora può succedere anche a me nonostante sia donna”.

Se senti il bisogno di trovare la tua voce, la tua pace e il tuo potere interiore per costruirti la vita che hai sempre desiderato contattami qui per una consulenza gratuita. Proverò con tutte le mie forze a sostenerti per iniziare un nuovo capitolo.

Buon miraggio!

Miraja

Hey, ciao 👋
Benvenuta in Desert Miraje®!

Iscriviti alla newsletter Perla di seduzione mensile per ricevere la mia guida gratuita!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Translate »